REGOLE D'AMPEZZO

A Cortina d’Ampezzo, come in molte località europee, sopravvivono da secoli le proprietà collettive nate per un uso condiviso di boschi e pascoli e note come vicinie, partecipanze, regole. Le Regole d’Ampezzo sono quindi nate molti secoli addietro con lo scopo di regolamentare un utilizzo collettivo e indiviso del territorio.

Questo ordinamento dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio. Le terre non possono essere vendute, né sono soggette a mutamenti di destinazione: è un patrimonio naturale, culturale ed economico. Un patrimonio in comproprietà, da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coincidono.

Legname uso interno

Si avvisa che in base al Regolamento al Laudo della Comunanza delle Regole d'Ampezzo (capitolo III, art. 21) entro il mese di febbraio gli aventi diritto possono fare richiesta di legname da opera ...continua a leggere

22/01/2024

Legname uso interno

Si avvisa che in base al Regolamento al Laudo della Comunanza delle Regole d'Ampezzo (capitolo III, art. 21) entro il mese di febbraio gli aventi diritto possono fare richiesta di legname da opera.

Modulo domanda legname uso interno

Scheda con gli  allegati da presentare

SOSTEGNO AI NUOVI NATI

Le Regole d'Ampezzo riconoscono un sostegno economico "una tantum" di euro 400,00 per ogni figlio neonato di famiglia regoliera. Al fine di ricevere il contributo, si invitano i genitori ...continua a leggere

22/01/2024

SOSTEGNO AI NUOVI NATI

Le Regole d'Ampezzo riconoscono un sostegno economico "una tantum" di euro 400,00 per ogni figlio neonato di famiglia regoliera. Al fine di ricevere il contributo, si invitano i genitori a comunicare alla segretieria delle Regole i dati del neonati, compilando il modulo di richiesta entro il 31 gennaio dell'anno successivo.

Ciasa de ra Regoles

Notiziario numero 206 del gennaio 2024

Sentiero lungo il Ru de Federa


Da sabato 8 agosto 2020 è aperto anche il tratto intermedio che da Pian del Legname porta al Ponte de Federa. Le indicazioni si trovano sul posto.

Il progetto del sentiero delle cascate del Ru de Fedèra prevede la risalita quasi integrale del torrente, dalla località di Bariza in Cu fino alla Monte de Fedèra; ne rimangono esclusi solo l’estremo tratto inferiore, verso la confluenza con il Boite e il tratto superiore, da Fedèra al Lago da Lago.

scopri il sentiero

La storia delle Regole


La proprietà collettiva di boschi e pascoli rappresentò per lunghi secoli la fonte essenziale dei mezzi di sopravvivenza della gente di montagna. Nacque con i primi abitanti della valle, presumibilmente tribù celtiche, che utilizzavano il pascolo in comune. I romani consideravano i pascoli pertinenze dei masi di fondovalle e li chiamavano compascua pro indiviso: i pascoli erano proprietà privata di una comunità.

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Le attività delle Regole


L'attività secolare delle Regole è stata la gestione dei pascoli. Successivamente le Regole hanno assunto anche l'amministrazione collettiva dei boschi e del legname.  Oggi le Regole d'Ampezzo mantengono queste due funzioni tradizionali, amministrando un territorio con finalità agro-silvo-pastorale e con una funzione di tutela ambientale sempre più determinante.

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I Musei delle Regole


Le Regole d'Ampezzo sono proprietarie di tre realtà museali e svolgono un'attività culturale finalizzata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico, scientifico e linguistico della comunità ampezzana.

 

Scopri i Musei

Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato

Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato volto a conciliare l'interesse generale di tutela ambientale di un patrimonio regoliero con le attività e le necessità della comunità locale.

Relazione di Stefano Lorenzi presentata alla 25° Riunione Scientifica del Centro Studi e Documentazione sui Demani Civici e le Proprietà Collettive - 21-22 novembre 2019.

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SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, INCARICHI RETRIBUITI E VANTAGGI ECONOMICI – LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.

Pubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.

Allegati

SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, INCARICHI RETRIBUITI E VANTAGGI ECONOMICI – LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.


P.S.R. 7.5.1. Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno-Ra Stua

P.S.R. 7.5.1. Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno-Ra Stua

Misura: 7 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali

Tipo d’intervento: 7.5.1—Infrastrutture e informazioni per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali

Descrizione: L’intervento finanziato si svolge su un percorso esistente ad anello, lungo il quale, con interventi mirati quali passerelle, piazzole panoramiche e ringhiere di protezione, vengono valorizzate bellezze naturalistiche quali cascate e pozze (Sòuto de ra Stua sul Boite), oppure canyons e cenge (Torrente Felizon, Forra della Costa dei Sié, Rocca di Podestagno), prima poco accessibili, che ora rendono il percorso escursionistico più ricco, interessante e sicuro. Sono stati messi in sicurezza e sottoposti a manutenzione anche alcuni tratti franati e degradati lungo il percorso.

Finalità: Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali

Risultati ottenuti: Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno –Ra Stua

Importo finanziato: € 78.088,02

 

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Regole d’Ampezzo
Autorità di gestione: Regione Veneto— Direzione AdG FEASR e Foreste