A Cortina d’Ampezzo, come in molte località europee, sopravvivono da secoli le proprietà collettive nate per un uso condiviso di boschi e pascoli e note come vicinie, partecipanze, regole. Le Regole d’Ampezzo sono quindi nate molti secoli addietro con lo scopo di regolamentare un utilizzo collettivo e indiviso del territorio.
Questo ordinamento dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio. Le terre non possono essere vendute, né sono soggette a mutamenti di destinazione: è un patrimonio naturale, culturale ed economico. Un patrimonio in comproprietà, da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coincidono.
Tutti i Consorti Regolieri, gli allevatori, gli amici e tutte le persone volenterose sono invitati alle pulizie dei pascoli regolieri: PULIZIA DEL PASCOLO DI FEDERA - SABATO 10 GIUGNO 2023 con r ...continua a leggere
03/05/2023
Tutti i Consorti Regolieri, gli allevatori, gli amici e tutte le persone volenterose sono invitati alle pulizie dei pascoli regolieri:
PULIZIA DEL PASCOLO DI FEDERA - SABATO 10 GIUGNO 2023
con ritrovo alle ore 8:00 a Federa
Si prega di venire attrezzati con guanti e rastrello metallico. Terminati i lavori le Regole offriranno una merenda per tutti i collaboratori.
Mercoledì 24 maggio 2023 è stato presentato al pubblico presso la chiesa dei Santi Nicolò, Biagio e Antonio Abate a Ospitale il restauro delle 14 stazioni della Via Cru ...continua a leggere
Da sabato 8 agosto 2020 è aperto anche il tratto intermedio che da Pian del Legname porta al Ponte de Federa. Le indicazioni si trovano sul posto.
Il progetto del sentiero delle cascate del Ru de Fedèra prevede la risalita quasi integrale del torrente, dalla località di Bariza in Cu fino alla Monte de Fedèra; ne rimangono esclusi solo l’estremo tratto inferiore, verso la confluenza con il Boite e il tratto superiore, da Fedèra al Lago da Lago.
scopri il sentieroLa proprietà collettiva di boschi e pascoli rappresentò per lunghi secoli la fonte essenziale dei mezzi di sopravvivenza della gente di montagna. Nacque con i primi abitanti della valle, presumibilmente tribù celtiche, che utilizzavano il pascolo in comune. I romani consideravano i pascoli pertinenze dei masi di fondovalle e li chiamavano compascua pro indiviso: i pascoli erano proprietà privata di una comunità.
Scopri di piùL'attività secolare delle Regole è stata la gestione dei pascoli. Successivamente le Regole hanno assunto anche l'amministrazione collettiva dei boschi e del legname. Oggi le Regole d'Ampezzo mantengono queste due funzioni tradizionali, amministrando un territorio con finalità agro-silvo-pastorale e con una funzione di tutela ambientale sempre più determinante.
Vedi tutte le attivitàLe Regole d'Ampezzo sono proprietarie di tre realtà museali e svolgono un'attività culturale finalizzata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico, scientifico e linguistico della comunità ampezzana.
Scopri i Musei
Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato volto a conciliare l'interesse generale di tutela ambientale di un patrimonio regoliero con le attività e le necessità della comunità locale.
Relazione di Stefano Lorenzi presentata alla 25° Riunione Scientifica del Centro Studi e Documentazione sui Demani Civici e le Proprietà Collettive - 21-22 novembre 2019.
Leggi la relazionePubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.
AllegatiPubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.
Regole d'Ampezzo - Contributi e sovvenzioni da enti pubblici - 2022Misura: 7 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Tipo d’intervento: 7.5.1—Infrastrutture e informazioni per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali
Descrizione: L’intervento finanziato si svolge su un percorso esistente ad anello, lungo il quale, con interventi mirati quali passerelle, piazzole panoramiche e ringhiere di protezione, vengono valorizzate bellezze naturalistiche quali cascate e pozze (Sòuto de ra Stua sul Boite), oppure canyons e cenge (Torrente Felizon, Forra della Costa dei Sié, Rocca di Podestagno), prima poco accessibili, che ora rendono il percorso escursionistico più ricco, interessante e sicuro. Sono stati messi in sicurezza e sottoposti a manutenzione anche alcuni tratti franati e degradati lungo il percorso.
Finalità: Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali
Risultati ottenuti: Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno –Ra Stua
Importo finanziato: € 78.088,02
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Regole d’Ampezzo
Autorità di gestione: Regione Veneto— Direzione AdG FEASR e Foreste